Donazione, le tutele per il donatario
Roberto, vorrei capire come comportarmi con quella casa che vorrei comprare e che ha provenienza donativa. Vorrei sapere se il suo valore è minore che se fosse stata comprata e vorrei sapere se corro dei rischi.
Il valore non è più basso, perché un rischio effettivo, con una certa approssimazione, possiamo dire che non esista, però chi acquista può avere qualche difficoltà, nell’ottenere un mutuo, per esempio, ma anche, se pure il mutuo non fosse necessario, se un legittimario avanzasse pretese e non fossero ancora trascorsi i termini per la prescrizione. Ma il discorso si fa già complicato e squisitamente giuridico e va pertanto affrontato con un legale o con un notaio.
Ciò premesso, possiamo dire che, nel caso in cui ci sia la possibilità che un legittimario vanti diritti, è fondamentale (se si richiede mutuo, perché altrimenti la banca non lo eroga a priori) e fortemente consigliabile (in tutti gli altri casi) che l’acquirente stipuli una polizza assicurativa che lo tuteli qualora un legittimario (un erede legittimo, per esempio, ma anche un creditore del donante e/o del donatario, primo fra tutti lo Stato) dovesse vedersi riconoscere la lesione di un diritto e il donatario (chi riceve la donazione e ti vende la casa) non fosse in grado di versargli un congruo indennizzo.
Se dovesse capitare qualcosa del genere, il legittimario potrebbe rivalersi sul tuo patrimonio ma la legge ti consentirebbe non solo di liberarti dall’obbligo di restituire l’immobile, ma anche di corrispondere il suo valore in denaro perché il rischio sarebbe interamente assorbito dalla polizza assicurativa.